Mare senza barriere 2008

giugno 13, 2008

Dopo il grande successo della scorsa edizione ritorna la manifestazione più impegnativa e, di certo, più emozionante dell’Adventure Club Foggia, il club di gommonauti che da ormai 10 anni si ripropone con questa meravigliosa iniziativa: solcare il mare del Gargano con a bordo un equipaggio un po’ speciale, i bambini disabili dell’A.B.C. (Ass. Bambini Cerebrolesi).
Questa 9a Edizione di “MARE SENZA BARRIERE” è stata organizzata dall’Adventure Club Foggia ideatore storico della iniziativa e dalla Lega Navale di Vieste, due prestigiosi circoli nautici che con grande entusiasmo si sono imbarcati in questa meravigliosa avventura per donare un sorriso a tanti giovanissimi portatori di handicap.
“Sarà una edizione straordinaria” – afferma il Presidente della Lega Navale di Vieste dott. Francesco Aliota – “per questo motivo abbiamo raccolto immediatamente e senza esitazione, l’invito dei gommonauti Foggiani. Grazie anche alla sensibilità del Sindaco e delle istituzioni di Vieste, cercheremo di offrire ogni supporto per garantire il massimo dell’ospitalità”.
“Nonostante sia giunta alla nona edizione, l’emozione che si prova è sempre la stessa, anzi più intensa” – afferma il presidente dell’Adventure Club Foggia, Marcello Cavallo – “Il mese che precede è ricco di incontri, di appuntamenti, di briefing, per usare un nostro comune termine. Alla fine di ogni edizione ci siamo sempre detti: l’anno prossimo sarà sicuramente diverso, saremo tutti più tranquilli, molte cose diventeranno routine. Niente di più falso. Eccoci sempre qui, intorno ad un tavolo a pianificare, a organizzare, a fare conti… ma la fatica dura sino alla vigilia. Il giorno della manifestazione siamo tutti forti e pimpanti perché è sufficiente il sorriso di un solo bambino dell’ABC per ripagarci di tutto”.
“Organizzare una simile manifestazione non è sicuramente semplice, la responsabilità di cui ci investiamo è veramente tanta, ma solo chi ama il mare vuole dimostrare che il Mare è Senza Barriere” – riferisce Franco Pisanelli, coordinatore e responsabile organizzativo della iniziativa.
Lo slogan di Mare senza barriere 2008: La solidarietà sulla cresta dell’onda…Naviga con noi !
“Sì, naviga con noi ! – continua Franco Pisanelli – Facciamo un appello a chi possieda un gommone e desideri aderire il prossimo 1 luglio a Mare Senza Barriere. Siamo sempre pochi se raffrontati alle reali necessità e se potessimo ingrandire la nostra flotta, riusciremmo a rendere felici più bambini “.
“Mare Senza Barriere sta crescendo, nata un po’ in sordina, sta facendo sempre più parlare di sé. La gente cosiddetta “normale” sta imparando ad avere un atteggiamento diverso nei confronti del disabile, a vivere con il disabile – riferisce la presidente dell’AB.C. Lina Mariella – e l’aumentato interesse nei confronti dei meno fortunati ne è la testimonianza. Per fortuna si cambia, ma c’è ancora tanta strada da fare”.
L’edizione 2008 di Mare Senza Barriere partirà domenica 6 luglio dal porto di Vieste, una flotta variopinta di gommoni e imbarcazioni prenderà il mare e navigherà lungo la costa del Gargano. Prevista una sosta su una spiaggia per un bagno ristoratore e poi rientro a Vieste nel tardo pomeriggio dove, alle ore 17:00, la Manifestazione si concluderà con la cerimonia di premiazione presso la Sede Nautica della Lega Navale di Vieste.
Una festa del mare, che per i ragazzi, gli accompagnatori e tutti gli equipaggi avrà inizio la sera prima: sabato, infatti, grazie all’amministrazione comunale di Vieste che ospiterà i bambini disabili e i loro accompagnatori, ci sarà modo di festeggiare tutti insieme, con una serata organizzata dalla Lega Navale di Vieste.

7° Premio VALTER CIUFFREDA

Mare Senza Barriere è anche l’occasione per ricordare un socio del club prematuramente scomparso, Valter Ciuffreda, la cui famiglia per il settimo anno consecutivo ha istituito un premio in denaro a lui intitolato che regalerà qualche giorno di mare a chi oltre al disagio dell’handicap associa anche il disagio economico. “Quando qualcuno ci lascia, al di là dei soggettivi e comprensibili sentimenti umani restano i segni tangibili del suo passaggio su questa terra e ciò va oltre i personali ricordi” – riferisce Matteo Ciuffreda, fratello di Valter e Socio dell’Adventure Club Foggia.
(Valter Ciuffreda nato a Foggia il 09 Aprile 1964 improvvisamente e prematuramente mancato il 14 Novembre 1998, all’età di 34 anni. Giovane da sempre affascinato ed appassionato di mare praticando con successo: windsurf, sub, motonautica, pesca, ha frequentato la Scuola Sottufficiali Marina Militare di Taranto e successivamente prestato servizio presso il Comando Dipartimento Marittimo dell’Adriatico di Ancona)
Continuano a credere in Mare Senza Barriere, la G.E.M.A. (Gestione Tributi Locali per il Territorio), la Casa di cura privata Villa IGEA di Foggia, Abitare Gestione Condomini di Foggia, e Nautica Micucci di Foggia. Inoltre una troupè specializzata di Teleradioerre seguirà l’intera manifestazione per realizzare un documentario televisivo.
Fonte: Nauticaonline


Il delfino non è un dottore

febbraio 7, 2008

1980532.jpgUna delle zooterapie (terapie psicologiche che si basano sull’effetto del contatto con animali) più seguite è il nuoto con delfini. Lori Marino, neurologa che studia il comportamento dei cetacei, e Scott Lilienfeld, psicologo della Emory University in Georgia, Usa, hanno esaminato la letteratura medica per verificarne l’efficacia. E hanno pubblicato i risultati del loro lavoro su ‘Anthrozoss’, rivista scientifica che si occupa dei rapporti fra uomini ed animali.
La conclusione dei due studiosi è che gli appena cinque studi pubblicati sull’argomento presentano tali lacune nel metodo e nel trattamento dei dati raccolti, da portarli a concludere che non c’è nessuna prova a favore. Secondo i due ricercatori, nuotare insieme a un delfino non produce alcun beneficio a lungo termine. “Al massimo”, concede Marino, “si registra un miglioramento di breve durata dell’umore, dovuto all’eccitazione della nuova esperienza”.

Al contrario, sostengono i due studiosi, è certo che i pazienti, messi a nuotare con delfini del peso di diversi quintali, sono a rischio di subire danni fisici o infezioni. Ma danni ben peggiori rischiano di subirli i delfini stessi. In molti paesi è consentito usare a questo scopo delfini catturati in natura, non solo quelli allevati in cattività. La cattura di questi socievolissimi cetacei comporta l’uccisione di decine di esemplari che permette, poi, di isolare quelli più giovani e addomesticabili, pagati anche 50 mila dollari l’uno. Se la delfino-terapia si dovesse diffondere ulteriormente, tempi ancora più bui si preannuncerebbero per i più intelligenti fra i cetacei.

Alessandro Saragosa

Fonte: L’espresso 


Stella: più facile l’Oceano del centro di Roma

gennaio 24, 2008

stella.jpg“È mai possibile che per me sia stato più facile, con la mia sedia a rotelle, attraversare l’oceano a bordo di una barca a vela costruita a misura di disabile, piuttosto che affrontare oggi il centro di Roma e raggiungere la Camera per questa conferenza?” È la denuncia – riportata da Apcom –  fatta dal celebre velista diversamente abile Andrea Stella, che ha presentato la sua storia, la sua passione per il mare e le attività sviluppate con Tim e Telecom Progetto Italia, alla Camera dei deputati, durante un incontro pubblico coordinato dalla giornalista Monica Setta e cui hanno partecipato anche Giuseppe Trieste, presidente di «Fiaba», e Andrea Giannini di Telecom Progetto Italia. “Non basta fare ospedali accessibili se io con la mia sedia a rotelle ci impiego tre ore e mezza per raggiungere il nosocomio dal centro di Milano. Sono bloccato da mille ostacoli: marciapiedi inaccessibili, autobus inservibili, metropolitane off limits per disservizi cronici” ha spiegato Stella, sottolineando che “ci sono i casi virtuosi, come Ferrara, che dimostrano come basta la buona volontà degli amministratori che fanno bene il proprio lavoro per non costringere i diversamente abili a sentirsi cittadini di serie B”. “Il problema non è dei portatori d’handicap – ha dichiarato Andrea Giannini – ma di tutti noi perché coinvolge gli anziani e le mamme con i figli in passeggino bloccati per le macchine parcheggiate sui marciapiedi: è un problema di civiltà che va risolto con una grande opera di comunicazione e con una diversa sensibilità delle nostre istituzioni”. 
Oggi alle 10.30 Stella sarà docente per un giorno con il seminario “Progettare e realizzare per tutti” (promosso dall’associazione Onlus Lo Spirito di Stella assieme a Telecom Progetto Italia e a Tim) che si terrà all’aula magna della facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi Roma 3. 
Andrea Stella, velista di Thiene (Vi), nel 2000 all’età di 24 anni rimase paralizzato da tre colpi di pistola che gli ledero la colonna vertebrale sparati da alcuni delinquenti. Dopo l’aggressione, avvenuta negli Stati Uniti, Andrea con l’aiuto della famiglia ha costruito il primo catamarano al mondo senza barriere architettoniche che gli permette così di continuare a navigare. Con l’aiuto di Telecom Progetto Italia l’imbarcazione Lo Spirito di Stella ha partecipato negli ultimi anni a diverse importanti regate e lunghe traversate.

Fonte: LaStampa